18 Ott PREZIOSI & CONSIGLI
Perché nella navigazione di vari e-commerce lo stesso prodotto lo troviamo a prezzo molto più basso. Molti amiche amici della pagina mi segnalano questa differenza di prezzo da premettere i nostri gioielli Made in Italy sono prodotti esclusivamente in 18kt equivalente a 750 millesimi. Direi che è arrivato il momento di capire meglio le caratteristiche dei diversi colori dell’oro e le varie carature che potete trovare in gioielleria.
Il prezzo di un gioiello in oro dipende dalla tipologia di oro utilizzato, e adesso vediamo di chiarirci un po’ le idee. La prima grande distinzione tra i gioielli in oro riguarda il loro titolo, ossia la quantità di oro puro presente che viene espressa in percentuale (ossia in millesimi) e comunemente è definita caratura. L’oro puro è detto anche 24 carati proprio perché è oro al 99,99%. In gioielleria, però, l’oro 24 kt. non viene usato perché è molto morbido e l’oggetto rischia di deformarsi facilmente con l’uso.
La maggior parte dei gioielli in commercio è in oro 18 carati, in cui l’oro puro è presente al 75%. Per legge dovreste poter trovare impresso sul gioiello un piccolo marchio -visibile con la lente di ingrandimento- in cui c’è scritto 750 a dimostrazione del titolo oltre alla sigla del produttore.
Ormai si possono trovare in gioielleria carature anche basse di oro che (teoricamente) dovrebbero abbattere il costo dei gioielli visto che c’è una presenza inferiore di oro nella lega.
Basta pensare ai gioielli in oro 14 carati (58,33% di oro), 12 carati (50% di oro), 10 carati (41,67% di oro), 9 carati (37,5%) e 8 carati (33,3%).
La domanda nasce spontanea: ma se l’oro è solo una percentuale, il resto del gioiello da cosa è costituito?
La risposta è semplice: l’oro si può legare con altri metalli ed è proprio questa combinazione che influisce sul suo colore finale.
Il colore dell’oro puro in natura è giallo intenso, ma si possono trovare gioielli in diversi colori d’oro proprio perché gli altri metalli presenti nella lega contribuiscono a determinare il colore finale dell’oggetto.
L’ORO BIANCO, per esempio, deve il suo colore alla presenza nella lega dell’argento e del palladio che ne schiariscono l’originario colore giallo.
L’ORO ROSA deve il suo colore all’uso del rame (20%) e dell’argento (5%) insieme all’oro puro (75%).
Quando la percentuale di rame è superiore (25%) allora l’ORO 18 carati diventa ROSSO.
Un gioiello in oro riporta sempre una targatura (punzonatura) apposta dalla ditta produttrice che certifica il titolo dell’oro usato in millesimi. Dovrebbe essere una buona abitudine controllare questo marchio perché il titolo dell’oro non è uguale in tutti i Paesi.
In Italia si è sempre commercializzato l’oreficeria 18 carati (750 millesimi), ma ultimamente si stanno diffondendo titoli più bassi per fronteggiare gli alti costi dell’oro puro.
La cosa più importante, come sempre, è che il cliente sia correttamente informato su quello che sta acquistando.
Fate molto attenzione quando volete fare un acquisto prezioso e rivolgetevi sempre a un gioielliere di fiducia, così da avere la tranquillità di comprare effettivamente un gioiello che possieda le caratteristiche illustratevi.
TABELLA DEI METALLI E PESI SPECIFICI
18 kt | 750% |
14 kt | 585% |
10 kt | 417% |
9 kt | 375% |
8 kt | 333% |
PESI SPECIFICI |
Oro | AU | 19,25 |
Argento | AG | 10,53 |
Platino | PT | 21,15 |
Unità di misura
1 Oncia = gr. 31,1035
In Italia sono legali i seguenti titoli:
- per il PLATINO: 950, 900 e 850 millesimi
- per il PALLADIO: 950 e 500 millesimi
- per l’ORO: 750, 585 e 375 millesimi
- per l’ARGENTO: 925 e 800 millesimi
Gli oggetti in metallo prezioso (platino, palladio, oro ed argento) fabbricati e posti in commercio devono essere obbligatoriamente marcati con il titolo legale espresso in millesimi e con il marchio di identificazione del produttore.
Per ottenere la concessione nella produzione di gioielleria in oro occorre presentare:
- Istanza in bollo indirizzata all’Ufficio Metrico
- Copia della Licenza di P.S. (non richiesta per le imprese artigiane Art.14 -comma 2 D.Leg.vo 251/99)
Versamento sul c.c.p. 13088810 intestato alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura.